A quanto tempo fa risale l’invenzione del rubinetto?
Il rubinetto è un oggetto di uso quotidiano molto importante perché ci consente di usare in modo efficiente l’acqua nelle nostre case e i particolare in bagno, in cucina o in lavanderia.
La parola “rubinetto” sembra avere due possibili origini. Secondo una prima linea di pensiero che è quella più attendibile, la parola deriva dal termine francese “robinet” che indica un piccolo montone (Robin, diminutivo di Robert è il nome proprio dato ai montoni).
Secondo un’altra linea di pensiero invece il termine rubinetto deriva dai mascheroni da cui usciva l’acqua nelle fontane ovviamente pubbliche. Solo nell’Ottocento il termine si affermerà anche in Italia.
Fu proprio durante l’Impero romano che fu inventato il rubinetto, allora definito “maschio” vale a dire un sistema in cui una valvola cilindrica consentiva o impediva che l’acqua passasse.
La cosa più interessante è il primo sistema di miscelazione molto utile ovviamente in base alle differenti stagioni dell’anno. In pratica questo era formato da tre vasche: la prima conteneva acqua molto fredda, la seconda conteneva acqua molto calda e la terza era quella in cui si immetteva acqua proveniente dalle prime due vasche. I rubinetti che in quel periodo erano chiamati “valvulae” venivano usati per l’erogazione dell’acqua in città. Proprio essi diedero vita ad una fiorente attività industriale.
Cosa succede nel Medioevo?
Durante il Medioevo, a causa delle invasioni barbariche la rete idrica e fognaria e gli acquedotti, in particolare, furono in parte distrutti. Grazie ai monasteri fu possibile conservare in buono stato gli impianti idrici e proprio presso i loro refettori si poteva vedere un lavabo con un beccuccio di ottone oppure di rame da cui usciva l’acqua. Ben presto i rubinetti cominciarono a raffigurare animali e persone e ad avere delle dimensioni ridotte rispetto a quelli precedenti. Solitamente i rubinetti venivano applicati a piccoli recipienti contenenti dei liquidi di cui regolavano il flusso e che venivano trasportati da un luogo all’altro. A volte venivano usate per regolare il flusso di liquidi in vasche a muro.
Bisognerà aspettare il XVIII secolo in cui con l’invenzione della macchina a vapore, il rubinetto venga conosciuto in tutto il mondo per la sua utilità e così iniziò ad essere prodotto industrialmente.
Thomas Griss e il modello a vitone.
La nascita del rubinetto, così come lo consideriamo oggi, risale agli inizi dell’800 sicuramente legata al nome del commerciante inglese Thomas Griss che si occupava proprio di ferramenta. Egli fu in grado di ideare il modello a vitone.
Contemporaneamente alla nascita e allo sviluppo delle grandi fabbriche, si diede sempre più importanza alla salvaguardia della salute e in particolare a quella degli operai. Quasi ogni edificio cominciò, così ad essere provvisto di rubinetti accessibili a tutti.
Dalla seconda metà del '900 comincia ad affermarsi il modello molto simile a quello che usiamo oggi di miscelatori monocomando e dischi ceramici.
Oggi non ci chiediamo neanche come siamo riusciti ad ottenere tante conquiste in termini di comodità. Usiamo tutto ciò che ci circonda senza pensare e riflettere su quanti passi e conquiste siamo riusciti a fare nel corso dei secoli. Il mondo del web, e non solo, ci propone tantissimi modelli di rubinetti e miscelatori: a noi non resta che scegliere il miscelatore che rispetta le nostre esigenze in termini di design e funzionalità!